----------- SCUDERIA FERRERO -----------
Rassegna stampa ufficializzata dal direttore dell'ufficio stampa della Scuderia Ferrero al Team-principal Mattia Chinotto.
Abbiamo portato a casa una doppietta a dir poco spettacolare e inaspettata. Prima delle gare non pensavamo di arrivare a totalizzare questo risultato, così come non pensavamo che avremmo mai raggiunto la prima posizione in nessuna gara perché il lavoro che abbiamo svolto in questo GP è stato eseguito in malo modo: tutto molto velocemente e all'ultimo momento, senza neanche testare tutte le mescole. Quando decidiamo quale mescola assegnare alle SF NOS-01 svolgiamo delle simulazioni di gara da 10 giri circa dopo che abbiamo testato tutte le mescole per 5-6 giri. Queste simulazioni le facciamo con le mescole che ci risultano migliori dopo i primi test fatti su tutte. Abbiamo, infatti, testato questo metodo nel Rollout del CLUBMAN STAGE ROUTE 5 ed è risultato efficace e utile ai fini della determinazione delle mescole per il resto della stagione. Infatti gli atteggiamenti che i vari tipi di pneumatici dimostrano in un GP è simile a quelli di tutti gli altri Gran Premi. In questo GP, invece, la simulazione l'avevamo fatta solo su gomme super soft e non avendo più tempo ter testare le abbiamo scelte per entrambe le vetture. Il risultato dunque è stato clamorosamente inaspettato: il team ha festeggiato a lungo e questa vittoria ha mandato il messaggio sperato: la Scuderia Ferrero ha tutte le intenzioni, le carte e i numeri per voler vincere il Mondiale. Questo però non sarà motivo di distrazione perchè il team sa bene che basta molto poco per buttare via tanto lavoro e tanti ottimi risultati. Ci impegneremo al massimo per portare a casa altre podi e molti altri punti: il lavoro non si fermerà fino alla fine della stagione e tutto il lavoro sarà fatto esaurientemente con la massima attenzione e i piloti, che a loro volta sono molto spronati a vincere il campionato dopo l'ultima gara, faranno di tutto per vincere e si impegneranno con non mai.
Intervista al Team-principal Mattia Chinotto sul Gran Premio GP1, corso il 26 aprile 2020:
-confermata dal direttore dell'ufficio stampa della Scuderia Ferrero-
Intervista:
Avete vinto il primo Gran Premio della stagione del Campionato Mondiale Formula a Ruote Scoperte II Edizione, corso a GP1. Siete uno dei nuovi team di questo nuovo mondiale e già avete portato a casa un ottimo primo posto. Quali sono le sensazioni del team e qual'è l'aria che si respira dentro i box e tra colleghi ora?
Mattia Chinotto: Certamente sono tutti molto soddisfatti e felici per aver fatto vincere in questo modo e per la prima volta il team, che come hai detto è appunto nuovo. Questo serve molto a tutti i componenti della Scuderia perchè tiene alto il morale della squadra e la voglia di migliorare per ottenere la vittoria finale. Questa vittoria ha dato a tutta la Scuderia una sensazione di poter fare qualcosa di più, oltre al partecipare, che è il poter raggiungere posizioni elevate per i prossimi GP e l'aria che ora c'è dentro il team è molto buona, c'è più collaborazione, gioia e lavoro eseguito con più impegno.
Intervista:
È solo il primo Gran Premio della stagione, eppure voi avete dato tanto in questa prima sfida. Quindi, quali sono le prospettive per il resto del campionato? Ci sono voci che preannunciano un gran finale in prima posizione?
Mattia Chinotto: Come ho detto sono tutti molto motivati a portarselo a casa e come ho già detto, questo diventa motivo di maggior impegno e lavoro. Ma non è un buon motivo per distrarre il team: nessun per adesso pensa alla fine del Campionato ma solo ad adesso e a ciò che dobbiamo fare per il prossimo GP. La felicità è tanta, così come la tenzione, ma nessuno pensa alla fine in questo momento. Non ci lasciamo influenzare esageratamente da queste vittorie perchè si possono vincere molte battaglie ma si può perdere la guerra, e non è questo il nostro obiettivo.
Intervista:
Certo, è vero. Parliamo dei piloti: abbiamo visto un Carlo più attivo, possiamo dire, rispetto al suo compagno di squadra che è anche il primo pilota della Scuderia. Ci sono tensioni tra i due piloti? Specialmente dopo questa clamorosa vittoria in duo, potrebbero esistere delle controversie tra i due?
Mattia Chinotto: Quanto pessimismo... No tra i due piloti esistono dei rapporti molto legati: l'uno sprona l'altro. Quando uno dei due si migliora, l'altro cerca di fare di meglio facendosi aiutare dallo stesso compagno; si tratta di un miglioramento continuo e vicendevole. Probabilità che nascono controversie in futuro? La vedo molto dura come probabilità: il legame che c'è adesso è molto forte e dubito fortemente che possa disgregarsi in futuro. Questo legame è poi ancora più unito dal team perchè è lo spirito che c'è nella Scuderia che unisce tutti coloro che ci lavorano.
Intervista:
Anche se potrebbero non nascere queste divergenze, ci potrebbe essere un cambio di primo pilota se Carlo continua a spingere di più rispetto a Sebastiano?
Mattia Chinotto: No, non sono previsti cambi di primo pilota per il resto della stagione indipendentemente da chi sarà migliore dell'altro. È un punto che abbiamo spiegato ai piloti prima di incominciare il campionato: la Scuderia è ''appena nata'', non vogliamo che nascano delle difficoltà ora. È meglio partire bene ma con calma. Certo se le prestazioni del Monegasco continuano ad essere migliori di Vettore, il cambio di pilota può avvenire nella prossima stagione, e questo lo sanno molto bene entrambi.
Intervista:
Va bene Mattia. Ti ringrazio per l'intervista e ti auguro un ottimo continuo di stagione, a te e a tutta la Scuderia.
Intervista ai piloti sul Gran Premio GP1, corso il 26 aprile 2020:
-confermata dal direttore dell'ufficio stampa della Scuderia Ferrero-
-Sebastiano Vettore-
Intervista:
Ciao Sebastiano. Hai corso il Gran Premio GP1 e hai raggiunto la seconda posizione del campionato, dopo essere arrivato 10° nella prima gara e 1° nella seconda. Come credi sia andata per te per il team?
Sebastiano Vettore: Sicuramente tutto il GP è andato molto bene per la Scuderia, non tanto le qualifiche ma le gare si, sicuramente. Nella prima purtroppo sono stato protagonista di molti combattimenti mentre il mio compagno era già molto lontano. Non partecipando a questi scontri è sicuramente volato via. Poi c'è stata anche la mia parte: ho commesso qualche errore che mi ha fatto allontanare ancora di più dalle prime posizioni. Non ero contento alla fine della prima gara. Poi ho guardato come l'ha fatta Carlo e ho ripensato dove sbagliavo io. Nella seconda gara è stato sufficiente applicare queste correzioni e correre via evitando di commettere errori a causa mia. Verso la fine ho sbagliato una curva, e lì pensavo che ormai non avrei più raggiunto la prima posizione, ma fortunatamente, per me e sfortunatamente per loro, sia il secondo che il terzo hanno sbagliato come ho fatto io. Mi sono ripreso più velocemente di loro e non ho commesso più errori.
Intervista:
Eri molto contento quando hai vinto, lo abbiamo sentito nel team-radio. Come puoi esprimere questa felicità?
Sebastiano Vettore: Bè, sono stato molto contento, come lo sono ora se ci penso, perchè volevo che la Scuderia fosse incoronata anche dalla mia prima posizione. L'aveva ottenuta poco prima Carlo e volevo che la ottenesse anche da me. Quindi la felicità provata in quel momento è stata grandissima.
Intervista:
Sei a un punto da Hikari Kamiya, il terzo classificato, ma a 4 punti dal tuo compagno di squadra. Pensi che questo distacco sia salutare per te e per il team?
Sebastiano Vettore: Domanda di riserva? No, vabbè, è molto positivo che il nostro team occupi le prime due posizioni della classifica generale e che il primo abbia un sicuro distacco dagli altri. Più salutare sarebbe stato se quel distacco era ridotto da me e più grande dal terzo, però va comunque molto bene così. La stagione è appena iniziata e tutto può succedere, e mi duole dirlo ma tutto può cambiare. L'importante è saper affrontare eventuali cambiamenti e usarli a nostro vantaggio.
Intervista:
Ultima domanda: quali sono i tuoi rapporti con Carlo Laclave? Sono cambiati rispetto a prima del GP?
Sebastiano Vettore: I nostri rapporti sono fortissimi, siamo molto legati e mi piace molto quando mi chiede consiglio su come migliorare perchè io ho più esperienza nel mondo delle corse. Quindi i nostri legami non sono cambiari rispetto a prima, anzi, sono ancora più legati perchè noi pensiamo al meglio della Scuderia e per fare di più dobbiamo aiutarci di più. Ed è quello che abbiamo intenzione di fare per tutta la stagione.
-Carlo Laclave-
Intervista:
Ciao Carlo. Primo in gara uno, terzo in gara due e primo nella classifica generale. Come ci si sente ad aver raggiunto queste posizioni per te che hai appena incominciato una stagione in un mondo possiamo dire nuovo?
Carlo Laclave: È una sensazione bellissima, perchè non avrei mai immaginato di ottenere queste posizioni dato che è la mia prima volta che partecipo ad una competizione di questo livello. Sono contentissimo, questo è certo, e ancora di più lo sono per il team: dodici punti dal secondo team nella classifica costruttori sono tanti. È tutto appena incominciato, ma non potevamo partire meglio.
Intervista:
Classifica costruttori dodici punti da Squadra Corse Galileo. Pensi che potranno nascere delle rivalità anche fra team?
Carlo Laclave: La classifica costruttori è importante per tutti, sia per i team che per i piloti. Per team perchè dimostra la bravura e l'impegno che hanno, per i piloti perchè li aiuta nella scelta della squadra e per molti altri motivi. Io sono fortunato ad essere in un team come questo. Pensa a migliorare e fare di più con uno spirito di felicità enorme, che infonde sia nei piloti che in tutti coloro che lavorano qui. È appena nato eppure dimostra doti che si acquisiscono con il tempo.
Intervista:
Sono contento che ti trovi bene con il team. E con il tuo compagno come ti trovi?
Carlo Laclave: Sebastiano Vettore è il miglior compagno di scuderia che mi poteva capitare. Conosce un sacco di cose che mi hanno aiutato nel GP; conosce anche alcuni trucchetti che lui stesso fa fatica ad applicare e che io invece cerco di farli. Ci troviamo molto bene insieme e siamo sempre molto più legati ogni giorno che passa mentre lavoriamo: ci aiutiamo tanto a vicenda e ci scambiamo consigli (sono più quelli che lui da a me che quelli che gli do io) ed entrambi sappiamo che questo fa molto bene alla squadra.
Intervista:
Sei primo nella classifica generale. Conoscere questo influisce nelle tue prestazioni e nelle tue scelte?
Carlo Laclave: No, non penso. La stagione è appena incominciata e noi pensiamo alla gara che dobbiamo affrontare, no al risultato finale, per ora. Quindi penso che sapere di essere primo è solo di incoraggiamento e di positivo, ma non cambia le mie scelte: faccio tutto per il bene della Scuderia.
Intervista:
Bene Carlo. Ti ringrazio per questa intervista dove farai conosce il tuo spirito da pilota a tutti. Ti auguro un ottimo continuo di stagione.